ITINERARIO TRA I PARCHI E I GIARDINI DI MONACO DI BAVIERA
Se ieri il nostro itinerario si è concentrato per lo più sulle chiese e i monumenti del centro storico di Monaco di Baviera, oggi invece respireremo un po’ di natura. Una delle cose che mi ha piacevolmente sorpreso è l’abbondanza di aree verdi e piste ciclabili tenute davvero bene.
SHLOSS NYMPHENBURG
Prima tappa del nostro itinerario, il Palazzo di Nymphenburg. Arrivando in centro sempre con la linea 19 del tram direzione Pasing scendete a Hauptbanhof. Qui c’è lo scambio con la maggior parte dei tram e metro, dato che si tratta della fermata della stazione ferroviaria. Prendete ora nella direzione opposta il tram 17 direzione Amalienburgstrasse e scendete a Schloss Nymphenburg. Attraversate la strada alle vostre spalle e incamminatevi per il viale che costeggia il fiume.
Davanti a voi vedrete il bianco palazzo e non potrete non rimanere affascinati dai tantissimi cigni bianchi che abitano il lago di fronte all’ingresso. Non abbiate paura ed avvicinatevi agli eleganti uccelli.
Quello che un tempo era la residenza estiva dei regnanti bavaresi, è oggi diventato un luogo di piacevoli passeggiate e jogging per i cittadini. Alle spalle del palazzo infatti si può accedere liberamente all’ampio parco, costellato di statue, fontane e percorso da sentieri che portano, tra le altre cose, anche al giardino botanico (4,50€).
La stanze della residenza sono state finemente restaurate e sono visitabili al costo di 6 €. L’audioguida è esclusa dal prezzo, ma sappiate che in ogni stanza sono presenti pannelli informativi in inglese, tedesco e italiano. Secondo me vale una visita, calcolate di trascorrere qui come minimo un paio d’ore.
MUNICH RESIDENZ E HOFGARTEN
Ritorniamo quindi in centro e da Theathinerstrasse prendiamo verso Odeonsplatz, quindi per l’arco che da accesso alla Residenza di Monaco, che come dice il nome ospitava i regnanti in città. La Residenza è visitabile, noi sinceramente abbiamo rinunciato per evitare di confonderci le idee dopo il Palazzo di Nymphenburg. Sarà per la prossima volta. Attraversiamo quindi l’Hofgarten, i giardini all’italiana e il Tempio di Diana.
EISBACHWELLE
Costeggiamo la Cancelleria di Stato con la sua grande cupola e ci avviamo verso l’Haus der Kunst l’inquetante edificio che oggi ospita uno dei tanti musei della città. Lo superiamo e a pochi metri sulla destra ci troviamo sopra ad un ponte. Se ci affacciamo attirati dallo scroscio dell’acqua potremo vedere ragazzi che muniti di tavola da surf cercano di cavalcare l’onda statica che si forma qui, all’imbocco dell’Englisher Garten. Ai margini del fiume Eisbach un cartello invita alla prudenza e alla pratica del surf soltanto agli atleti esperti.
ENGLISHER GARTEN
Lasciamo i surfisti alle acque gelide del fiume Eisbach e addentriamoci nel parco. Per trascorrere qualche ora rilassante questo luogo è l’ideale, distendersi nel prato e allestire un bel pic nic… ma noi abbiamo altri programmi: direzione Chinesischer Turm, la torre cinese, dove si trova il fantastico Biergarten, letteralmente giardino della birra, nostra meta per il pranzo.
7000 posti a sedere nei tavolini che circondano la torre in legno e tanti chioschi di birra, carne, patate e pesce che offrono i piatti più tradizionali della cucina bavarese, ma rivisitati in chiave fast food. Prendete il vostro vassoio e servitevi ai chioschi. Alle casse vi verrà dato un gettone che, quando riporterete i bicchieri al punto di raccolta, sarà scambiato con 1€.
L’atmosfera è quella di una grande festa di paese, tutto è comunque molto ordinato e ben organizzato, addirittura allietato dall’orchestrina sistemata nella torre cinese. Per un pranzo abbondante non spenderete più di 30€ a coppia.
BMW WELT
Perdetevi quindi tra i sentieri del parco… quando sarete stufi dirigetevi verso la metro più vicina. Per raggiungere la nostra prossima meta dovrete prendere la metro U3 arancione in direzione Moosach, per poi scendere a Olympiazentrum. Fuori dalla metro svetterà il pinnacolo dell’ Olympiaturm. Oltre il primo spiazzo, a sinistra, noterete un moderno edificio.
Si tratta del BMW Welt, una sorta di concessionaria del famoso produttore automobilistico bavarese. L’ingresso all’esposizione è gratuito, potrete ammirare gli ultimi modelli tirati a lucido e le presentazioni dei prototipi. Per i gli appassionati esiste anche il vero e proprio museo, questo però con accesso a pagamento, 10 €.
OLYMPIAPARK
Dopo esservi rifatti gli occhi, dirigetevi verso il parco olimpico. Attraversate il ponte sulla tangenziale ed immergetevi nuovamente in un’oasi verde nel bel mezzo della metropoli. L’intero parco è stato costruito negli anni ’60 in occasione dei XX Giochi Olimpici di Monaco del 1972.
Questo luogo è meraviglioso. Un susseguirsi di laghetti, saliscendi, terrazze panoramiche, oltre ovviamente a tutti gli impianti olimpici quali lo stadio, la piscina e il palazzetto. Oggi è, insieme all’Englisher Garten, il punto di incontro degli abitanti di Monaco nelle giornate di sole, che vengono qui per lunghe passeggiate, pomeriggi di relax sul lago oppure per tenersi in forma con la corsa. Sulla collina più alta potrete ammirare l’intero parco e alle vostre spalle lo skyline della città di Monaco di Baviera.
Rientrati verso il centro concludiamo il nostro itinerario di Monaco di Baviera avviandoci verso il ristorante Zum Dürnbräu (Dürnbräugasse, 2), sempre in zona Tal/Marienplatz, luogo eletto per la nostra ultima cena. Anche qui veniamo sistemati dalle gentilissime cameriere in costume ad un tavolo rotondo al centro della sala, in compagnia di una coppia di giapponesi che, disperati, cercano di finire l’infinità di piatti ordinati, e 3 logorroici ragazzi francesi. Nel menù vasta scelta di antipasti di pesce e carne, secondi di costolette e golosissimi dessert. Come ho piacevolmente notato, anche qui non mancano una manciata di piatti vegetariani, come lo strudel di verdure. Porzioni sempre abbondanti, ottima birra, 35 € a coppia.
Passeggiamo per i dintorni di Marienplatz, ammirando per l’ultima volta le guglie del Neues Rathau illuminate, poi rientriamo stremati in hotel, domattina ci aspetta l’eleganza di Salisburgo.