Elva è un piccolissimo e antico borgo di soli 95 abitanti situato in Val Maira, in provincia di Cuneo. Da qui passano diversi itinerari battuti dagli appassionati di trekking e negli ultimi tempi è diventata una meta molto popolare grazie alla Fremo Cuncunà, uno sperone di roccia sospeso nel vuoto che permette di realizzare scatti incredibili che soddisfano gli appassionati di fotografia. Scopriamo insieme come raggiungere la Fremo Cuncunà dalla borgata Serre di Elva.
Come raggiungere Elva
Il comune di Elva è composto da diverse borgate, si trova in una posizione abbastanza isolata e la strada per raggiungerla nell’ultimo tratto non è molto agevole. Esistono due strade che portano al borgo: la prima arrivando dalla Val Maira, la strada da Stroppo diventa stretta e piena di curve cieche; il secondo metodo per raggiungere Elva è quello di percorrere la Val Varaita e poi scendere in Val Maira passando per il colle di Sampeyre. Questa ultima soluzione secondo me è molto meno pericolosa.
Cosa vedere a Elva
Come vi ho già anticipato, Elva è una località composta da più borgate, nello specifico però i punti di interesse si concentrano in borgata Serre.
Cosa vedere a Elva: gli affreschi del pittore Hans Clemer
A cavallo tra il 1400 e il 1500 passò da qui il pittore fiammingo Hans Clemer, chiamato poi ‘il Maestro di Elva’ per il contributo lasciato nella Chiesa di Santa Maria Assunta. Nella chiesa parrocchiale è infatti presente un meraviglioso ciclo di affreschi raffigurante la Crocifissione e alcune scene della vita di Maria. All’interno si trovano anche una fonte battesimale in pietra scolpita risalente alla fine del XIV secolo e un’acquasantiera datata 1463.
La chiesa è sempre aperta e talvolta vengono organizzate visite guidate.
Cosa vedere a Elva: il Museo di Pels
Elva è famosa anche per essere il paese dei cosiddetti caviè. I caviè partivano da questo paesino arroccato sui monti e scendevano a valle per raggiungere le ragazze delle campagne e raccogliere i loro capelli. Quando tornavano al paese, quasi tutte le famiglie erano occupate a confezionare parrucche da vendere in tutta Europa. La qualità dei capelli delle ragazze piemontesi era ottima e le richieste arrivavano sempre più numerose.
Le ragazze vendevano le loro ciocche scambiandole con tessuti o altre merci, le lunghe trecce erano molto ricercate e ben pagate. I caviè però non disdegnavano i capelli che rimanevano incastrati nelle spazzole. Le ragazze li conservavano dentro scatolette ed attendevano il passaggio dei raccoglitori.
Il Museo di Pels è davvero molto interessante e curato, un allestimento unico nel suo genere. Troverete esposti gli utensili che servivano a pulire e selezionare i capelli, le lettere di ordinazioni provenienti da tutto il mondo e alcuni modelli di parrucche confezionate a Elva.
Orari di apertura del Museo di Pels:
lun|gio|ven|sab|dom 10-12 / 15-18
Costo del biglietto 3,00€ | Ridotto 2,00€
Per ulteriori informazioni +39 340 9846508
Come raggiungere la Fremo Cuncunà
La motivazione che spinge gran parte degli escursionisti della domenica a raggiungere Elva è l’ormai celebre Fremo Cuncunà. Come dar loro torto, effettivamente è uno sperone di roccia che si protrae nel vuoto del sottostante Vallone di Elva e permette di scattare foto di grande impatto.
Fremo Cuncunà è in lingua occitana e in italiano si traduce con ‘donna accovacciata‘. Si chiama così perché questo sperone e altre rocce sottostanti sembrerebbero formare appunto la sagoma di una donna accovacciata.
Vediamo quindi come raggiungere la Fremo Cuncunà dalla borgata Serre di Elva in cui ci troviamo. Saranno necessari circa 45 minuti di cammino dalla piazzetta di Elva; seguiamo le indicazioni per il Museo di Pels, lo superiamo e imbocchiamo una strada asfaltata che continua in discesa.
Ad un certo punto risale e poco dopo raggiungiamo Mattalia, un’altra borgata che fa parte del comune di Elva. Entriamo nella frazione percorrendo il sentiero che si infila tra due case ristrutturate e ci addentriamo nel bosco.
Dopo una decina di minuti incontriamo i cartelli che segnalano i diversi sentieri di trekking, noi seguiamo quello che porta al Colle di San Giovanni, mantenendo comunque sempre la direzione verso la nostra destra.
La strada ora si fa più larga e a tratti si infila nel bosco. Intorno a noi capre e mucche al pascolo. L’ultimo tratto del sentiero è una salita leggermente impegnativa per chi non è allenato, ma l’obiettivo è ormai vicino.
Al termine del bosco sorge la Cappella di San Giovanni, che ha la caratteristica pianta circolare per opporsi facilmente al vento. Purtroppo io l’ho trovata chiusa, a quanto pare è aperta soltanto il 24 giugno, in occasione della festa dedicata al santo.
Accanto alla cappella scende un sentiero che conduce ad una terrazza naturale sulle Alpi e quindi alla Fremo Cuncunà.
Esiste un modo più rapido per raggiungere la Fremo Cuncunà. Dal rifugio ‘La Sousto dal Col‘ si arriva alla Fremo Cuncunà con una passeggiata di circa 10 minuti.
La Val Maira è una zona ricca di storia e di fascino. Potreste sceglierla come meta sfruttando il Voucher Piemonte 3×1, scoprite le strutture della zona che aderiscono all’iniziativa su vallemaira.org!
Bellissima la tua spiegazione. Andrò in Val Maira a breve e questo itinerario me lo segno perché voglio assolutamente percorrerlo!
Ciao Monica, grazie per il commento!
Fai bene a metterlo in programma, secondo me è un luogo imperdibile!
Hai previsto altre tappe nelle vicinanze?