Tutto quello che ti serve sapere per prenotare la visita per salire sulla cupola del Santuario di Vicoforte.
In una tiepida domenica di tarda primavera mi sono decisa a visitare uno dei gioielli architettonici ancora poco conosciuti che si trova nei dintorni di casa mia. Mi riferisco al Santuario di Vicoforte, noto anche come santuario della Madonna, santuario-basilica Regina Montis Regalis o ancora come santuario basilica della Natività di Maria Santissima.
Santuario di Vicoforte: la cupola ellittica più grande del mondo e la sua storia
Il Santuario di Vicoforte è uno degli edifici religiosi più importanti del Piemonte e si trova a Vicoforte, piccolo comune di 3000 abitanti vicino a Mondovì, in provincia di Cuneo. La sua storia ha origini antiche, in principio nel sito sorgeva un pilone raffigurante la Madonna col Bambino. La leggenda narra che nel 1592, durante una battuta di caccia, un cacciatore colpì per sbaglio l’immagine della Vergine che improvvisamente iniziò a sanguinare. Il cacciatore pentito avviò quindi una raccolta fondi per riparare il danno ed espiare il suo peccato. Nel frattempo la notizia dell’evento iniziò a diffondersi e il sito divenne meta di pellegrinaggi. Qualche anno dopo il duca Carlo Emanuele I di Savoia commissionò la costruzione di un grande santuario che avrebbe dovuto accogliere i pellegrini e le tombe dei reali di casa Savoia.
La costruzione del santuario attraversò negli anni diverse peripezie, fu più volte arrestato e rivisto il progetto, per decine di anni la basilica rimase scoperta.
Ciò che rese finalmente completa e straordinaria questa basilica fu la sua cupola: a partire dal 1728 l’ingegnere Francesco Gallo avviò il completamento dell’edificio innalzando quella che ancora oggi risulta essere la cupola ellittica più grande del mondo. La cupola di Vicoforte è alta ben 74 metri, lunga 37,15 metri sull’asse maggiore e 24,80 metri sull’asse minore. Al suo interno, un affresco di 6000 metri quadrati che raffigura la storia della salvezza attraverso la Madonna e l’assunzione di Maria nell’Empireo. Ed ecco un altro record: è infatti l’affresco a tema unico più vasto al mondo!
Salire sulla cupola del Santuario di Vicoforte: i costi
Veniamo ora alla visita vera e propria. Esistono 2 percorsi differenti organizzati per salire sulla cupola del santuario di Vicoforte.
- Percorso breve – 130 gradini – Si sale fino all’affaccio della prima balconata, ad un’altezza di 23 metri. Per questo percorso non verrete dotati di caschetto ed imbragatura perché non ce ne sarà bisogno. Si salirà una parte di scala a chiocciola, ma niente di difficoltoso. 8€ biglietto intero/5€ biglietto ridotto – durata circa 1 ora.
- Percorso lungo – 266 gradini – Si sale fino alla balconata più alta in cima alla cupola. Oltre alla sosta sulla prima balconata, si continuerà raggiungendo la sommità dell’edificio. Una parte della salita comporterà un percorso lungo la scala fissa a pioli, dotata di dispositivo guidato al quale verrete assicurati con il moschettone del vostro imbrago. 15€ biglietto intero/8€ biglietto ridotto – durata circa 2 ore.
Le visite sono organizzate dall’agenzia Kalatà e la prenotazione è vivamente consigliata, soprattutto nei weekend. Sul loro sito trovate tutte le info e il link per prenotare.
La salita sulla cupola di Vicoforte
Arriviamo all’ufficio dell’agenzia 15 minuti prima dell’orario stabilito per la partenza. Lasciamo tutti i nostri zaini ingombranti in un armadietto sotto chiave e partecipiamo al breve briefing nel quale ci spiegano come indossare correttamente imbragatura e caschetto. Ci vengono inoltre forniti dei portacellulari trasparenti nei quali dobbiamo assicurare i nostri telefoni.
Rapida spiegazione della storia e dell’architettura del santuario e siamo pronti ad entrare. Durante la prima sosta possiamo osservare da una finestrella il baldacchino che si erge al centro della basilica e il ritratto della Madonna perforato dal famoso proiettile del cacciatore.
Continuando la salita arriviamo finalmente al primo affaccio esterno, da cui possiamo godere del panorama sulla piazza e sulle colline circostanti.
Affacciandoci all’interno abbiamo un anticipo di magia. Ci troviamo ad un’altezza di 23 metri e possiamo ammirare in basso i fedeli farsi sempre più piccoli ed in alto la forma definita della cupola. Per i partecipanti al percorso breve la visita finisce qui. Il resto del gruppo invece prosegue risalendo altri gradini della scala a chiocciola facendo attenzione a non sbattere la testa (ecco il motivo del caschetto!).
Dentro la cupola di Vicoforte
Eccoci sempre più in alto, sulla balconata esterna dalla quale si accede al tamburo interno superando un piccolo ostacolo costituito dai tiranti in ferro. Improvvisamente ci troviamo immersi nei 6000mq dell’affresco, siamo a tutti gli effetti dentro alla cupola e il senso della dimensione percepito è completamente diverso rispetto al basso! Percorriamo per intero la circonferenza della cupola e usciamo dallo stesso percorso di entrata.
Continuiamo a salire, finché ci ritroviamo di fronte ad un muro in mattoni su cui sono stati installati dei gradini in ferro. Ora dobbiamo assicurare il nostro imbrago alle guide di sicurezza della scala a pioli per poi iniziare l’ascesa fino alla sommità del cupolone. Sembra di stare dentro ad un camino!
Terminata la salita sulla scala poggiamo i piedi sopra la cupola sulla quale è stata costruita un’impalcatura che ci permetterà di accedere al cupolino più alto. Ecco che dopo pochi passi, a turno possiamo affacciarci alla balconata posta a 60 metri! La vista è così incredibile da mozzare il fiato! In basso le persone sembrano tante piccole formichine!
Perché salire sulla cupola di Vicoforte?
Mentre affronto il percorso a ritroso penso che ne è valsa davvero la pena e che quello che ho appena ammirato è stato davvero unico. Lo consiglio assolutamente a chi si trova a passare in zona, magari approfittando del voucher Piemonte 3×1, e a chi vuole visitare una basilica in un modo totalmente fuori dagli schemi. Ovviamente non è adatto a chi soffre di vertigini ed è raccomandato un abbigliamento comodo con scarpe chiuse.
Quando avrete lasciato l’attrezzatura all’ufficio Kalatà, prendetevi qualche minuto per visitare l’interno del santuario e realizzare con i piedi per terra la straordinaria esperienza alla quale avete appena partecipato! Tra le altre cose, all’interno del santuario, dal 2017, sono sepolti La Regina Elena del Montenegro e il re Vittorio Emanuele III.
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